INSEDIAMENTO DELLA COMUNITA’ EBRAICA |
Sin dal secolo XVI, Gorizia fu la sede di un’importante Comunità Ebraica, varie famiglie i Pincherle, i Levi e i Morpurgo svolgevano la loro attività pseudo bancaria dando a prestito denaro con il corrispettivo interesse, altri membri della comunità erano addetti al commercio e all’artigianato. La zona in cui i primi ebrei abitarono nella città fu via Cocevia, una viuzza malsana che diparte da via Rastello verso la salita del castello, in seguito la comunità si trasferì in via Ascoli, dove fu istituito il Ghetto e dove vivevano più di 400 persone, questi erano in prevalenza Ashkenaziti cioè d’origine tedesca. Personaggi illustri di questa Comunità furono: Graziadio Isaia Ascoli (1829-1907) insigne glottologo, inventò i termini geografico-politici come: Venezia Giulia, Venezia Euganea, Venezia Tridentina, è dedicata a lui la “Società Filologica Friulana nata a Gorizia nel 1919, fu anche senatore del Regno d’Italia; Carlo Michelstaedter (1887-1910) filosofo, poeta e artista. Gli ebrei goriziani si estinsero con la deportazione e lo sterminio avvenuti nei lager nazisti (1943-1944), rimase, a testimonianza della loro presenza nell’ex Ghetto, la Sinagoga e, in località Valdirose presso Nova Gorica (Slovenia), il cimitero con le cappelle gentilizie e tante lapidi fra le quali la più antica risale al 1371.
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